martedì 30 novembre 2010

“E poi mi sono fermata” (28-11-2010)

Ho cavalcato galoppando
e immagini sognate scorrevano
ancor più veloci del mio galoppo.
Ho cavalcato una corsa smaniosa
verso una prateria,
con il vento tra i capelli
libero di accarezzarmi.
Ho cavalcato galoppando
con un movimento che scuoteva
fianchi, seno, spalle
inebriata, confusa, stordita, compiaciuta…
Poi ho tirato le redini e mi sono fermata.
Non più lo sguardo oltre,
perso in immagini sognate.
Non più galoppo libero.
Guardo attorno,
mi perdo nel cielo, negli alberi, nella terra…
E ancora sento il vento, tra i capelli
libero di accarezzarmi…

martedì 23 novembre 2010

“Dono nascosto” (23-11-2010)

Ti ripagherò del dono che mi hai fatto
sconosciuta anima,
che hai avvolto la mia nel tuo essere
e trasparenza creatasi mi hai parlato.
Sarà dono inaspettato, che non sai cosa sei stato.
Sarà dono nascosto.
Perché nascosto resterà questo mio sentire.
Sconosciuta anima,
valore assoluto in questo mio passaggio interiore.
Tu offerente, a necessità dai risposta.
Ignaro delle vesti del tuo normale essere,
dispensi senza sapere
e nulla saprai se non quello che scrutato in te
ti farà esultare, certo di saper donare.

“Tornerò a vivere” (22-11-2010)

Non chiedetemi
consolazione
me la sono spesa tutta
e non è stata abbastanza
Non chiedetemi
dei silenzi improvvisi
non ho parole per descriverli
Ribatterò ancora una volta
i gibolli ai sentimenti
Luciderò il cuore
opaco e spento
dalle ingiurie
Gratterò via dall’anima
sensi di colpa accusati
Tornerò a vivere.

mercoledì 17 novembre 2010

“Vita” (17-11-2010)

Vita come gioco su scacchiera
Secondo le mosse andrò a vittoria o a sconfitta
Giocatori Io e il Fato, avversario poliedrico
Mi solletica il suo fare sconosciuto, mi incuriosisce cosa mi porterà in dono
Lo temo
I suoi umori variabili potrebbero ferirmi, ma fa parte del gioco
Io cerco di agire con astuzia
Non posso cambiare le sue mosse
ma prepararmi a riceverle e prevederle mi offre delle opportunità...
e io voglio sfruttarle tutte.

martedì 16 novembre 2010

“Bisogno” (16-11-2010)

Ritengo opportuno, mi dissi, che tu mediti a fondo, allontanandoti da qui.
Naviga nel tuo intimo, affondati nell’abisso cristallino.
Scruta tra i coralli. Nuota con pesci di ogni colore e forma.
Fatti cullare tra le alghe, dal suo moto.
Rotola, capriola, figura forme tra i vortici delle sue correnti.
Lì nella non gravità tutto puoi sperimentare.
Alla fine di questo viaggio sarai fresca delle acque che inzuppando i tuoi capelli rigano il tuo corpo.
Giù, giù dal collo, frammezzo i seni, attraverso il ventre, lungo cosce e polpacci
come un brivido di carezze certe.
Ti sentirai tonificata dai movimenti e consolata dalle danze che ti hanno accompagnata tra i fondali.
Avrai carica per la tua battaglia.
Riemergerai così. Un colpo di reni.
Corpo a siluro, lanciato verso l’alto mirerà alla luce che filtra da sopra la superficie.
Uscirai dall’acqua tra l’ esplosione di mille gocce. Rugiada di un nuovo mattino.
La tua decisione sarà presa.
Vivila con determinazione, fiducia. Non ti potrà tradire.

domenica 14 novembre 2010

“Sogno” (15-11-201)

Pendola, oscilla, tintinna
non dà tregua
il suo impercettibile suono chiama
il suo lento movimento attira
mi distolgo dal pensare razionale
mi giro, lo guardo
mi ammalia, mi ipnotizza
mi prende per mano e mi porta via, lontano
Mi sento bene in questo sogno, non ho paura
è un volo pindarico
zigzago tra gli spazi sconfinando il margine
mi sollevo dall’equilibrio imposto
mi allontano dalla presenza dovuta
Fantastico, mi illudo, spero
Mi nutro, mi disseto, mi crogiolo ancora un po’
Il suo è uno spazio limitato
tra la porta di un presente che non può diventare passato
e la porta di un futuro a cui nessuno c’è ad abbassar la maniglia
Solo sogno

sabato 13 novembre 2010

Oppressione (13-11-2010)

Aprir le finestre e guardar fuori non m’accheta,
osservo gli stormi in volo disegnar il cielo.

domenica 7 novembre 2010

“Vorrei” (7-11-2010)

Vorrei poter entrare nel tuo cuore
in punta di piedi
delicatamente e con grazia
seguendo l’istinto del mio cuore
sebbene violento e appassionato
Ma mi allontano in silenzio, a piccoli passi
per dar tempo all’anima di respirare
perché l’ossigeno fatica a passare
tra le spire della burrasca che la flagella
Mareggio di contraddizioni la scuote
Vorrebbe,
non vuole.
Se tutto rimanesse sospeso…
Dimensione di mezzo
dove sogni e desideri
contrapposti al poter fare e non fare
esistono
Non so
Sento
Nelle albe cerco parole,
ma vi leggo verità soltanto mie
Vorrei capire.

martedì 2 novembre 2010

“Investimento” (2-11-2010)

Guardo dalla finestra ascolto
Scendo in strada parlo
Lascio un segno nei passaggi
di chi incontro
Ricevo un segno dai passaggi
di chi mi incontra
Somma dei passaggi, dei segni
donati e presi
che arricchisce la vita
Passaggi Segni
Buoni Cattivi
Arriverà il conto
Sarà proporzionato al dato e avuto
Premierà la scelta d’investimento
Non sogno alte utilità
mi accontenterei di un rapporto
3 a 1
Aver donato e ricevuto
tre sorrisi senza interesse
per ogni lacrima fatta versare
Sarebbe il riscatto sui miei sensi di colpa.

“Eco” (2-11-2010)

Nascosta dalle pieghe di un foglio scritto
sbircio l’attorno
Ascolto l’eco delle parole
allontanarsi fino a disperdersi
E resto in attesa…
Che la mente ancora detta
dirigendo la mano
attraverso il cuore
E di nuovo folate di pensieri…
Si spandono
a ricoprire come manto setoso
l’innamorato lontano
a trattenerlo
come rete di pesca fruttuosa
in un momento di pensamento
prima che sia di nuovo libero
al nuoto del suo destino.

lunedì 1 novembre 2010

"Scrigno" (2-11-2010)

“Scrigno” (2-11-2010)
Quando aprirai le braccia e accoglierai i doni che ti porto
Intuirai un passo scalzo
che si alzerà sulla punta dei piedi per non far rumore
Incontrerai due occhi limpidi
da cui attingere verità che scorreranno pure
Troverai due orecchie attente
pazienti ascoltatrici cui narrare i tuoi segreti
Scoprirai due mani che ti accarezzeranno il viso
segnandolo di gratitudine prima che anche le mie braccia ti abbraccino
Sentirai il mio brivido unirsi al tuo e l’abbraccio diventerà scrigno.