giovedì 29 luglio 2010

“Torri” (luglio, 29 2010)

Disteso
un fianco
immerso
nell’acqua del lago
tua vitale sorgente
l’altro
trattenuto dalla terra
puntinata di oleandri
cipressi
limoni
ulivi e viti
che ti donano profumi
gusti
e colore.
Antiche torri
tratti di mura
il castello
a difesa di antichi sogni.
Trascorri stagioni
lente
solitarie
accarezzato da folate
odorose
di legna bruciata
che trasportano
dolcemente
sulle acque a te unite
foglie cadute dai rami
stanchi.
Finito il loro protendersi
a difesa
dai caldi raggi
delle stagioni
rumorose
che invadono
i tuoi vicoli
le tue piccole piazze
gli angoli
che con pudore
cerchi
ancora
di nascondere.
Il vortice di pazzia
che tutto ormai
stravolge
plasma
modifica anche te
ma non il tuo cuore
non il cuore
di chi ha in te
radici
e ti rispetta.

“Tutto tace” (luglio, 23 2010)

Tutto tace
nulla si muove
il respiro degli uomini
dormienti
accompagna
in questa notte
statica
di caldo
il lento ansimare
della Terra
che solo ora
si percepisce.
Pochi l’odono
e lentamente
la notte se ne va
trascinando
con sé
sogni e incubi
presto dimenticati.

“Un’ape” (luglio, 19 2010)

Oggi un’ape solitaria, impegnata in un andirivieni metodico, attira la mia attenzione e mi incuriosisce.
Porta ad ogni viaggio un batuffolino giallo, minuscolo carico trattenuto dalle sue piccole zampe.
Arriva dall’esterno del balcone, sbuca dal tendone verde e vola alla tapparella decorata dai buchi prodotti da una grandine.
Entra nel buchino centrale della prima lista.
Ne esce poco dopo priva del suo carico e si allontana.
Senza dubbio, senza indugio, ritorna presto con un nuovo carico e si intrufola nel medesimo buchino.
Tutto ciò si ripete, costantemente.
Penso al lento, incessante ritmo naturale del creato.

domenica 25 luglio 2010

“Una collana” Torri, 24 luglio 2010

Ho trovato una collana
in un cassetto dimenticato
nella soffitta del cuore
Grani di poesia
uniti dal filo della vita
richiuso a sé
da un fermaglio dorato
Gemme di felicità
perle di dolore
alternate a conchiglie di passione
unite passo a passo
da colei che le ha infilate
vivendole
con amore
fermandole
una ad una
con piccoli nodi
di felicità
e di pianto
Per l’intera vita
l’ha costruita
indossandola
e ancora
attraverso i suoi riflessi
di nuovo accesi
la collana
parla di lei
e la rende regale.