Oggi un’ape solitaria, impegnata in un andirivieni metodico, attira la mia attenzione e mi incuriosisce.
Porta ad ogni viaggio un batuffolino giallo, minuscolo carico trattenuto dalle sue piccole zampe.
Arriva dall’esterno del balcone, sbuca dal tendone verde e vola alla tapparella decorata dai buchi prodotti da una grandine.
Entra nel buchino centrale della prima lista.
Ne esce poco dopo priva del suo carico e si allontana.
Senza dubbio, senza indugio, ritorna presto con un nuovo carico e si intrufola nel medesimo buchino.
Tutto ciò si ripete, costantemente.
Penso al lento, incessante ritmo naturale del creato.
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